Anche Santadi rappresenta la culla di tante civiltà e popolazioni che si sono susseguite nel suo territorio lasciando in eredità tracce indelebili della propria cultura. Dal Neolitico ai Fenici, dal Medioevo agli sfruttamenti intensivi di legname da parte dei francesi, ogni periodo storico è visibile attraverso i siti archeologici e il museo che raccolgono e conservano reperti di vario genere. Pani Loriga, posto su un rilievo vulcanico, è una delle più famose necropoli del Sulcis, un’area sacra del periodo fenicio-punico che ha offerto nel corso delle numerose campagne di scavo una quantità di suppellettili di grande prestigio storico. All’interno del museo di Santadi è possibile ammirare questi ritrovamenti e la documentazione fotografica che ne attesta il valore. Santadi non è solo archeologia e storia ma anche luoghi naturalistici di rara bellezza: a partire dalla sua foresta, un polmone verde che dista dal centro abitato circa 8 km e che accoglie in sé la tipica macchia mediterranea con esemplari di ginepro, lentischio, quercia da sughero, corbezzolo, mirto. Al suo interno regna il cervo sardo, la martora, il gatto selvatico, il cinghiale e l’aquila reale. Ricca di sorgenti d’acqua e di aree sosta attrezzate, è l’ideale per escursioni e pranzi all’aperto. Un’altra attrattiva è rappresentata dalle grotte di Is Zuddas, ipogeo visitabile con otto cavità nel complesso carsico della collina di monte Meana; al suo interno è stata installata una stazione di monitoraggio ambientale che misura le variazioni climatiche. La grotta si caratterizza per la particolarità dei cunicoli, delle diaclasi e delle concrezioni pendenti. Le impressionanti stalagmiti formano spettacolari colonne, colate e crostoni. Non si può andar via da Santadi senza aver degustato olio, formaggio e soprattutto il vino, uno strepitoso Carignano che qui, nel piccolo centro sulcitano, viene coltivato e curato ancora a piede franco. Nella cantina locale trova la sua definitiva connotazione perché, dopo aver riposato nelle barrique di legno, viene imbottigliato e venduto.